I dati forniti da studi specifici hanno prodotto stime agghiaccianti, forse addirittura da valutare per difetto: i minori sfruttati assommano in Brasile a 500.000, Thailandia 300.000, Filippine 100.000, Nepal 150.000, Cina 600.000, India 575.000, Repubblica Dominicana 30.000, Pakistan 40.000, Russia 50.000, Sri Lanka 30.000, Taiwan 60.000, Vietnam 40.000, Kenya 15.000, ma anche nel cuore dell'Unione Europea prende piede il fenomeno e ne è un paradigma la città bulgara di Sandansky, dove su 30.000 abitanti vi è una concentrazione di duemila baby prostitute.
Nel 2009 non è più sopportabile questa usanza barbara, ed è per questo motivo, che prendendo spunto da un appello apparso il mese scorso, alcuni blogger si sono uniti ed hanno dato vita a questa giornata in cui è necessario urlare NO al turismo sessuale. Saamaya, Saturninox, Riciardengo, Lindayouandus hanno dato il loro pieno appoggio e nutrono la speranza di poter aggreagare ulteriori consensi ed adesioni, in maniera da postare il 18 febbraio, lungo l'intero arco della giornata, post e news specifiche sugli aggregatori di notizie, in particolare su Ok Notizie per dare al movimento maggior visibilità.
E' possibile sperare che l'iniziativa incontri un favore tale da permettere il superamento delle barriere ideologiche, delle coloriture politiche ed unisca la blogosfera e gli utenti della rete, almeno per una giornata? Confido positivamente nella bontà dell'iniziativa e nell'intelligenza degli utenti affinchè non debbano sgorgare più lacrime sul volto di un bimbo, un passo in più verso l'umanità e la civilta, o solo anche per sollecitare leggi severissime in materia.
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